mercoledì 7 ottobre 2015

Invenzioni brassicole: il growler pressurizzato che conserva meglio la birra

Tutti quanti voi hanno provato a portarsi a casa della birra alla spina sanno bene come funziona. Che sia un pub, un birrificio con tap room o qualsiasi mescita in grado di spillare della birra infustata, l'unica soluzione è quello che gli americani chiamano "growler", vale a dire un "boccione"  in vetro dotato di tappo a pressione e di una guarnizione spessa un dito, in genere capace di contenere da uno a qualche litro di bevanda.

Se il publican o il birraio sono onesti, si premureranno di spiegarvi che la birra da voi scelta andrà tenuta in fresco e bevuta a stretto giro, massimo entro un giorno o poco più. Perchè il problema è l'implacabile ossidazione: spillando, la birra si mescola inevitabilmente all'aria e anche il birraio più meticoloso, quello che vi riempirà il growler fino all'orlo, quasi "sotto vuoto", non potrà far granchè per sovvertire le leggi della chimica.


Eppure, alla GrowlerWerks di Portland, Oregon, ora si sono inventati uKeg, un growler pressurizzato. Eureka! O meglio, ne sono convinti gli inventori d'aver creato il primo growler davvero in grado di mantenere la birra fresca (organoletticamente) e fredda (dal punto di vista della temperatura). Dopo aver stampato un prototipo di plastica e auto-finanziato il progetto per 80mila dollari, Shawn Huff, Brian Sönnichsen, Evan Rege e Chris Maier hanno lanciato una campagna di crowdfunding su Internet raccogliendo in poco tempo 10mila sostenitori e un milione e mezzo di finanziamenti.

Tecnicamente, uKeg è fatto in acciaio inox, ha una doppia intercapedine isolante (più o meno come nei termos), un rubinetto estraibile per la spillatura (ma è allo studio anche una versione più semplice, senza) ed è in grado di regolare la pressione grazie a "cartucce" di anidride carbonica per alimenti. Ed è - assicurano - facile da smontare e pulire. Però non sarà prodotto in Usa, ma... in Cina (evviva il patriottismo brassicolo). Dovreste trovarlo a breve in vendita su Growlerwerks.com e Amazon: provateci, se volete, anche se dubito che ve lo spediranno in Italia.

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