giovedì 18 settembre 2014

“Dream team” benefico dei birrai fra studenti, detenuti e... ministri

“Mr. Baladin” Teo Musso, Giampaolo Sangiorgi del Birrificio Lambrate di Milano, Leonardo di Vincenzo del rietino Birra del Borgo, Marco Meneghin (Revelation Cat e Birra Stavio), Valter Loverier del torinese Loverbeer, Orazio Laudi (del viterbese Birrificio Turan), Elio Miceli del romano Birrificio Boa, Manuele Colonna del 'tempio' capitolino "Ma che siete venuti a fà", dulcis in fundo Agostino Arioli del comasco Birrificio Italiano.


Davvero un “Dream team” spettacolare di birrai, tutti insieme per una virtuosa causa. Le cronache nazionali hanno infatti riportato con profusione di particolari la recente visita del Ministro dell’Istruzione Stefania Giannini, durante l'apertura dell'anno scolastico, all’Istituto agrario 'Emilio Sereni' di Roma, dove l'esponente del governo ha inaugurato, con un assaggio di birra, il microbirrificio creato all’interno della scuola e dove lavoreranno studenti, ma anche detenuti del carcere di Rebibbia (e per questo ha preso il nome «Vale la pena»).


Il Ministro s'è prestato alle foto di rito attorniato da una serie di aiutanti d'eccezione, fra i quali i noti birrai Teo Musso di Baladin e Giampaolo Sangiorgi del Lambrate, ben riconoscibili nelle istantanee circolate su web e giornali, ma un po' “snobbati” nel dettaglio degli articoli a corredo.

Davvero un bel momento per la visibilità del nostro progetto. Un enorme grazie a Teo Musso, Leonardo di Vincenzo e Giampaolo Sangiorgi per il fatto di sostenerci in questa avventura, ed a Marco Meneghin che ci ha fatto fare un ottima figura con il Ministro che ha molto apprezzato la sua birra – hanno invece confermato i referenti del progetto 'Semi di libertà', onlus che si occupa di inclusione sociale attraverso il lavoro - Partecipano tutti a titolo gratuito perché sposano il nostro progetto! La prossima settimana verranno Orazio Laudi, Elio Miceli, Manuele Colonna e poi ancora molti altri, senza dimenticare il 'nostro' ormai affezionatissimo Agostino Arioli, che è stato anche recentemente intervistato da La7 nel corso di un servizio che ci hanno dedicato”.

L'obiettivo è quello di realizzare un percorso professionalizzante di inclusione dei detenuti attraverso un microbirrificio artigianale. L'impianto, una sala cottura da 300 litri e due fermentatori da 600 litri, è donato dal Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca. I locali per la produzione e la didattica, sono messi a disposizione dall'Istituto Sereni, in via della Colonia Agricola a Roma. I fondi per la start-up del birrificio e le borse lavoro dei detenuti, sono infine erogati dalla Cassa delle Ammende del Ministero della Giustizia.

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