martedì 24 giugno 2014

Quando un microbirrificio diventa “troppo grande” per essere artigianale?

Quando un microbirrificio diventa “troppo grande” per essere artigianale? La domanda è di stretta attualità negli States, dove il Mercato di settore sta assistendo alla vertiginosa crescita dei birrifici artigianali indipendenti (+20% di vendite nel solo ultimo anno), che allarma i colossi della grande distribuzione nonostante la fetta dell'universo “craft” al momento s'attesti fra l'8 e il 14% del totale.

Negli Usa il limite è stabilito in 6 milioni di barili di birra all'anno (un gigante del calibro di Budweiser ne produce invece, per intenderci, circa 40 milioni). Una soglia inizialmente fissata sui 2 milioni di barili, poi però necessariamente ritoccata dalla Brewers Association proprio per via della crescita globale del settore.


E in Italia? “Negli Usa il mercato delle artigianali in quattro anni è passato dal 6 al 12%, ma lì si parla di birrifici che producono fino a 200mila ettolitri l'anno, quando in Italia la media non arriva a 400/500”, ha rilevato il mastro birraio del Ducato, Giovanni Campari, in un recente incontro al Baladin Milano. La soglia per i microbirrifici nel nostro Paese s'attesta sui 10mila ettolitri l'anno e sono davvero poche le realtà a gravitare attorno a quelle sfere: insomma, numeri davvero lontani rispetto alla situazione a stelle e strisce.

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