giovedì 14 marzo 2013

In Tennessee si beve meno, ma la tassa sulla birra s'impenna


Tennessee, Usa, patria di una bizzarra struttura fiscale sulla birra. Nello stato montano celebre più che altro per il bourbon, sono ben tre le tasse sulla "bionda". 

Una tassa federale, un'accise di Stato e un enorme 17 per cento sull'imposta locale all'ingrosso che, a differenza degli altri due balzelli, si basa sul prezzo, non sul volume. 

Il Tennessee è uno dei soli due stati nella nazione che calcolano le tasse sul prezzo all'ingrosso di birra, piuttosto che sulla quantità di prodotto venduto.

Paradossalmente, anche se è stata venduta meno birra , il carico fiscale sulle vendite è salito negli ultimi anni a causa dei maggiori costi di produzione e agli aumenti dei prezzi necessari per coprire tali costi. 

In effetti, negli ultimi dieci anni, il consumo di birra in Tennessee è diminuito del 5 per cento, ma il gettito dell'imposta all'ingrosso in realtà è aumentato di oltre il 30 per cento.

notizia tratta da knoxnews.com

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