mercoledì 28 settembre 2011

Genova: stop alla birra ma nessuno ferma lo spaccio

via Prè, Genova di Gian Paolo Coppola

via Prè, Genova

Le parole del responsabile della sicurezza del Pdl, Gianni Plinio, riecheggiano in via del Campo. Le gracchia la radio del fruttivendolo, Mustafà. Anche lui chiede alle istituzioni di fare qualcosa per la sicurezza. Poi mostra orgoglioso il manifesto del film di Mohammed Hammoussi "Permesso di soggiorno" che ha appeso a una parete sopra le casse delle verdure. È l'immagine simbolo di una zona del centro storico, quella tra Porta dei Vacca e la Commenda, in cui alcol, droga, coltellate e risse la fanno da padroni. Davanti all'ospizio per i pellegrini, ora museo storico, è scattato all'alba il coprifuoco: una pattuglia mista di poliziotti, alpini e vigili urbani si è piazzata davanti ai locali che vendono alcolici. Quelli su cui calerà, con tutta probabilità, l'ordinanza con la quale l'assessore alla sicurezza Francesco Scidone vuole vietare la somministrazione di alcol già a partire dalle 14. L'ordinanza sarà esecutiva dopo l'incontro con residenti e commercianti di mercoledì. Contro la scelta "proibizionista" i Radicali genovesi: «Pensare di rendere le città più sicure proibendo la vendita di alcolici in orari prestabiliti, è sbagliato: la criminalizzazione implica la crescita dell'offerta illegale della criminalità».


radicali.it

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