lunedì 4 aprile 2011

E’ sempre in corso la guerra per il marchio Bud

Secondo l’Alta Corte Europea una fabbrica di birra ceca non ha il diritto di definire il suo prodotto “Bud”. La sentenza è solo l’ultima, in ordine di tempo, nella complessa vertenza legale relativa ai marchi commerciali della Anheuser-Busch.

La Budejovicky Budvar (anche nota come Budweiser Budvar) sta cercando di far cancellare la registrazione del marchio ottenuta per l’Europa dalla società americana di di St. Louis. Solo nei quattro anni compresi tra il 1996 ed il 2000, la registrazione è stata riproposta quattro volte dalla Anheuser-Busch.
La Budejovicky Budvar era intanto ricorsa inutilmente all’Ufficio Marchi Commerciali dell’Unione Europea e poi al Tribunale Generale dell’UE (noto anche come Corte di Prima Istanza) che, nel 2008, aveva preso atto che il termine “Bud” era stato riconosciuto come protetto in Francia, Italia e Portogallo dall’accordo di Lisbona del 1975.
Dopo l’appello di Anheuser-Busch la Corte di Giustizia Europea ha revocato il precedente giudizio sulla base di una serie di accezioni legali rimandando il giudizio ad un successivo appello.
La guerra sul diritto d’uso del marchio continua da più di 100 anni, cioè da quando, agli inizi del 1900, cechi ed americani avevano concordato il diritto d’uso del termine “Bud” per la birra Anheuser-Busch venduta in Nord America.

lavoce.sk

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