venerdì 22 aprile 2011

Arte, Berlino: cartoni di birra diventano un monumento al consumismo

teknemedia.net


Con The Recovery of the Discovery al Kunst-Werke Institute for Contemporary Art di Berlino, l’artista francese Cyprien Gaillard  continua così il suo percorso che negli ultimi due anni l’aveva portato a lavorare sugli effetti del turismo in aree archeologiche e sulla connessione tra il consumo di prodotti alcolici in queste aree e la relativa erosione del patrimonio generata dalle ondate di turisti “assetate” di sapere.

Dopo aver realizzato alcuni interventi di trasformazione dello spazio urbano e del paesaggio, Gaillard per la prima volta nella sua carriera realizza un’installazione all’interno di un “white cube”. Una moltitudine di cartoni di birra appositamente impilati diventano un monumento al consumismo a metà tra le piramidi di Chichen Itza e di Giza. Un monumento realizzato appositamente per essere consumato: i visitatori sono invitati a scalarlo e distruggerlo aprendo le casse e trangugiando birra a volontà (ma a proprio rischio e pericolo – all’ingresso si è obbligati a firmare una liberatoria) fino a che lo spazio si trasformerà in qualcosa di simile a ciò che resta attualmente dell’Altare di Pergamo nel luogo originario – rovine. 

Efes Pilsen – il marchio della birra in questione – è il prodotto principale dell’omonima compagnia fondata in Turchia: fu battezzata così per la vicinanza di una delle fabbriche alla città di Smirne che oggi incorpora, tra le altre, le antiche città di Efeso e Pergamo. I resti della prima sono stati smembrati e si trovano oggi in alcuni dei più famosi musei archeologici europei. Il celebre Altare fu invece completamente “traslocato” nel 1886 a Berlino grazie a Carl Humann, ingegnere e architetto che durante il periodo di supervisione delle costruzioni stradali in Anatolia visitò i resti della vecchia Pergamo e ne fermò la distruzione. Nel settembre 1878 con l’appoggio finanziario del Berlin Museum (oggi Altes Museum), cominciarono gli scavi. Dopo otto anni di scavi l’altare ed i suoi fregi, con il permesso del sultano ottomano, vennero trasportati a Berlino.
Gaillard, oltre un secolo dopo, ripete l’operazione facendo trasportare dallo stabilimento di Smirne a Berlino 72.000 bottiglie di birra Efes. 

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Cyprien Gaillard - 
The Recovery of Discovery, 2011:
Cardboard, glass, metal, beer;
ca. 12 x 8 x 4,25 m. 
Foto: anna.k.o
 


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Cyprien Gaillard - The Recovery of Discovery, 2011;
Cardboard, glass, metal, beer; 

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