martedì 5 aprile 2011

Arriva anche la birra spaziale

Nello spazio la microgravità rende impossibile il consumo di birra e altre bevande gassate. Ma un birrificio australiano ha messo a punto il prodotto giusto per il relax degli astronauti. (Focus.it, 30 marzo 2011)

Dura vita quella dell'astronauta: rinchiuso per mesi in spazi ridottissimi, senza potersi fare la doccia, mangiando solo cibi liofilizzati o pre cotti e senza nemmeno potersi bere una birretta. Già, perchè nello spazio le bevande gassate, alcoliche o analocoliche, sono severamente vietate.
Il motivo? L'assenza di gravità, che rende impossibile la separazione, all'interno dello stomaco, dell'anidride carbonica dai liquidi. Ma il corpo non lo sa e fa percepire comunque lo stimolo del rutto. Il risultato e quello che viene definito "rutto liquido", espressione forse poco elegante, ma che non necessita di ulteriori spiegazioni. (L'astronauta italiano Paolo Nespoli ci spiega come si beve nello spazio)

Eravamo quattro amici al bar...

Ma il birrificio australiano 4 Pines, in collaborazione con l'azienda aerospaziale Saber Astronautics, ha recentemente sviluppato un rivoluzionario prodotto che salverà le serate di astronauti e turisti spaziali: la birra a gravità zero, una birra a basso contenuto di gas che può essere consumata senza problemi anche migliaia di km sopra la Terra.
Chiamata "Vostok", dal nome della prima missione spaziale con equipaggio umano, la rivoluzionaria bevanda è una stout Irladese, una birra scura dal gusto deciso e affumicato.
La scelta dei mastri birrai è caduta su una ricetta dal sapore così intenso perchè nello spazio la lingua degli astronauti soffre di un leggero ingrossamento che fa percepire i sapori molto più attenuati.
La Vostok è stata testata con successo lo scorso 26 febbraio in un volo parabolico a gravità zero e ha sbaragliato la concorrenza di altre birre meno adatte ad un consumo spaziale. Chissà se entrerà mai nei menù della NASA...
Volete assaggiarla? Per ora è disponibile solo in alcuni pub della costa australiana occidentale.

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